Olivi e castagni
I castagneti e gli uliveti fanno parte del patrimonio paesaggistico della Corsica.
Crescono su terreni molto vari, a volte molto lontani da villaggi e reti stradali, con livelli differenti di pendenza e che prevedono la possibilità di meccanizzazione.
Il castagno
Ogni valle è un “cru” di eccezionale ricchezza gustativa. Le varietà di castagni sono all’incirca 50, e tra queste si trovano in particolare la campanese, la gentile, la niella e la tighjulana, molto apprezzate per la farina, la rossa e l’insitina, più usate per i prodotti dolciari (marron glacé), e la carpinaghja, fruttata al palato.
Anche se la principale applicazione commerciale della castagna è la trasformazione in farina (AOC/AOP «Farina castagnina corsa», farina di castagne di Corsica), essa è anche alla base di molti altri prodotti (confetture, marron glacé, liquori ecc.). Esiste anche un’AOP «Miel de châtaigniers» (miele di castagne). Inoltre, nella fase di finissaggio dei salumi AOC, i maiali corsi vengono portati nei castagneti per dare alla carne il suo caratteristico gusto di questo frutto.
I castagni corsi arrivano a maturazione naturale (caduta dei frutti) da metà ottobre a novembre.
L’ulivo
È la storia a spiegare in gran parte l’origine e la diversità di varietà delle olive. La Sabine, che è la varietà più diffusa in Corsica, soprattutto nella Balagne, è stata selezionata a livello locale soltanto a partire da ulivi selvatici, e così anche la Capanacce, varietà dominante nella regione del Capo Corso. Quest’ultima sembra essersi adattata a condizioni piuttosto ostili (venti e spruzzi di acqua marina). Alcune varietà sono di origine toscana (la Ghjermana e la Ghjermana di Balagna), mentre altre, come la Zinzala, sono ottenute da ibridazioni di ulivi selvatici locali e varietà introdotte nell’isola.
Gli aromi dominanti differiscono a seconda delle varietà e delle loro combinazioni, anche se l’«Huile d’olive de Corse - Oliu di Corsica» (olio d’oliva di Corsica) resta caratterizzato dalla sua dolcezza gustativa.
Le olive vengono raccolte, a seconda della varietà, da novembre a giugno nelle diverse zone di produzione. Dal mese di dicembre si possono trovare sul mercato i primi oli.