Gravona Prunelli Paesi d'Aiacciu
Il ricordo di Bonaparte caratterizza le vie di Ajaccio dove Napoleone trascorse la sua infanzia, e anche un po’ quelle di Bocognano dove si rifugiò, al ritorno dall’Egitto, prima di andare in esilio nel 1793; mentre a Bastelica e Eccica-Suarella, aleggia l’ombra di Sampiero Corso la cui storia, pare, ispirò Shakespeare per il personaggio di Otello.
In questa regione dal ricco passato storico, dalla baia di Ajaccio al colle di Vizzavona, passando per le valli del Gravona e di Prunelli collegate da vecchi sentieri, da tempo gli abitanti si affidano alla complementarità e alla solidarietà. Pur non essendo una barriera, il dualismo mare-montagna ha incoraggiato gli scambi, il baratto, il commercio e, in epoche più recenti, a associarsi e lavorare insieme per la salvaguardia e la trasmissione dei saperi. Non stupisce che i paesini di montagna e le loro “spiagge” condividano le produzioni: castanicoltura e allevamento suino ad alta quota; allevamento ovino, caprino e bovino, ma anche viticoltura e orticoltura nelle pianure.
La regione è ideale anche per l’accoglienza de “l’Apa nera”, la piccola ape nera ecotipo specifico della Corsica, oltre che di numerose piante aromatiche e medicinali e di alberi da frutta. Inoltre sono nati dei partenariati per preservare il ricco patrimonio naturale costituito da alberi da frutta antichi al fine di sviluppare frutteti dagli odori e dai sapori di una volta. Sapori che si ritrovano nella “Bastelicaccia”, famoso formaggio a pasta molle e crosta fiorita così delizioso da risvegliare le papille gustative!