I vini di Corsica
E chi se l’aspettava...
È da qualche anno ormai che i vignaioli corsi hanno colto la sfida della qualità, sotto il comune vessillo di “vini di Corsica” e con progresso e modernità, tradizione e tipicità come parole d’ordine.
Essendo la Corsica è una montagna in mezzo al mare, ognuna delle sue numerose valli trae beneficio da un’esposizione e un microclima differenti. Essa offre, inoltre, una grande varietà di suoli perfettamente appropriati alla coltivazione della vite.
Quest’isola, poi, custodisce un altro tesoro: più di trenta vitigni dai nomi evocativi, come lo Sciaccarellu, il Niellucciu e il Vermentinu, utilizzati nelle varie AOC* (Appellations d'Origine Contrôlées) e nell’IGP (Indication Géographique Protégée, “Indicazione Geografica Protetta”), «Vins de l’île de beauté» (“Vini dell’isola della bellezza”).
Questi differenti terroir, in alleanza con i vitigni tipici e con le competenze dei nostri vignaioli offrono rossi da invecchiamento, raffinati e robusti, rosati dalla spiccata personalità e bianchi magici...
Senza dimenticare il Muscat du Cap Corse, vino dolce naturale che proviene dai vitigni di Muscat Blanc à Petits Grains. A lungo persistente in bocca, sprigiona aromi ricchi e molto complessi e profumi selvaggi che richiamano gli agrumi e la mela cotogna.
Dopo aver imparato a padroneggiare questa ricchezza e la propria unicità, oggi la Corsica può permettersi di giocare a buon diritto un suo ruolo nella produzione di grandi vini.
* Due denominazioni principali («Ajaccio» e «Patrimonio»), una di tipo «village » («Vin de Corse» o «Corse» seguita da «Calvi», «Sartène», «Figari», «Porto-Vecchio» o «Coteaux du Cap Cors »), una denominazione regionale («Vins de Corse») e una per i vini dolci naturali («Muscat du Cap Corse»).